lunedì 23 marzo 2020

RISVEGLIAMO IL GUARITORE CHE È DENTRO DI NOI


Riporto qui un interessante articolo della Book Blogger Stefania Massari. Ci parla di un libro recentemente pubblicato nel quale si spiega, giustamente, come il funzionamento del nostro organismo non sia riconducibile solo a processi meccanicistici e che l'essere umano costituisca invece un armonico connubio di psiche, energia e corpo. Vale la pena considerare anche questo aspetto così determinante nelle guarigioni o nei fallimenti terapeutici cui assistiamo su larga scala in questo momento di estrema emergenza sanitaria che investe pressoché tutto il mondo. Ecco cosa scrive Stefania Massari: 

Spesso, dopo la diagnosi di una malattia grave o dopo un lutto, ci sentiamo svuotati, smarriti, incapaci di ridare un senso alla nostra vita. La cultura occidentale ci ha portati a credere che l’unica cura possibile sia quella operata dal medico attraverso la diagnosi prima e i medicinali poi, ignorando che l’essere umano sia formato anche da energia e che il corpo sia l’espressione di un sistema complesso che comprende emozioni e sentimenti che fanno a pugni con la razionalità che detta regole per mettere a tacere la nostra parte sensibile. In quest’ottica ogni evento traumatico che ci accade ha bisogno di sedimentare per poi farci ritrovare, col tempo, l’equilibrio che avevamo perduto e che inevitabilmente aveva sconvolto sia la nostra salute mentale che fisica.
A questo proposito, Maria Giovanna Luini, medico e scrittrice, impegnata presso l’Istituto Europeo di Oncologia da anni, molti dei quali a fianco di Umberto Veronesi nella lotta contro il tumore al seno, integrando il suo percorso medico con un approccio curativo che include contributi provenienti da altre culture, ha scritto un libro intitolato La via della cura - Ventitré passi per superare le prove della vita e ritrovare l’equilibrio, pubblicato da Mondadori. 
Lei, unendo alla medicina tradizionale rimedi scientifici, sciamanici, filosofici orientali e sudamericani, cerca di accompagnare i suoi pazienti verso la guarigione, facendo dell’ascolto, della comprensione e dell’empatia degli strumenti indispensabili per affrontare il percorso della malattia. Ed è proprio grazie al suo sguardo olistico, secondo cui l’essere umano è un armonico connubio di psiche, energia e corpo, che nel libro traccia un vademecum per chi, di fronte al dolore, è chiamato a intraprendere un percorso tortuoso che ha bisogno il più delle volte di un sostegno adeguato.
Questo percorso è piuttosto un viaggio interiore che richiede lo sviluppo di una risorsa spesso trascurata, l’ascolto, che ci dona la possibilità di guardarci dentro, di perdonarci e di raggiungere la piena consapevolezza delle proprie emozioni per superare i blocchi che si nutrono di paura e del timore di non farcela, diventando alla lunga nocivi. Tocca a noi dunque risvegliare il Guaritore che abbiamo dentro, la nostra voce guida, l’intuito per riuscire a trovare la nostra personale via della cura.
Per farlo possiamo anche stimolare la voce guida con degli esercizi pratici che la scrittrice propone e che possono aiutarci a ristabilire un contatto con la parte più profonda di noi stessi e farci ritrovare la calma e la serenità, soprattutto in questo periodo difficile che siamo costretti tutti ad affrontare. La via della cura ha in chiusura le testimonianze di rinascita di Maria Grazia Cangelli, Lia Dubini, Barbara Garlaschelli e di Faustin Chiragarula che ci donano un messaggio positivo e di speranza perché le parole hanno il potere di cambiare il nostro stato d’animo. Nel libro, infatti, ne sono citate tantissime: fare, dire, ascoltare, fermarsi, conoscersi, amare. Ognuna ha un suo preciso valore e può parlarci di noi, della nostra esperienza, di ciò che sentiamo.
Ecco perché dobbiamo prenderci del tempo per leggere questo libro, soffermandoci soprattutto su quelle pagine che sentiamo più affini al nostro sentire e aspettare che passi la tempesta per ritornare a vedere quel sole che avevamo perduto da troppo tempo.

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