lunedì 1 aprile 2024

PIÙ SEI PRESENTE, PIÙ IL CIELO DIVENTA TUO


Da Con te e senza di te di Osho, Mondadori editore: “Quando cammini, osserva il tuo cammino, quando mangi, osserva il tuo mangiare; quando fai la doccia, osserva l'acqua fredda che scende su di te, la sensazione che ti dà, il freddo, il brivido che corre lungo la tua schiena… osserva ogni cosa: oggi, domani, sempre
Arriverà un momento, alla fine, in cui sarai in grado di osservare anche il tuo sonno. Quello è il momento culminante dell'osservazione. Il corpo si addormenta e all'interno c'è un osservatore che resta sveglio, che guarda in silenzio il corpo profondamente addormentato. Quello è il culmine dell'osservazione. Ora come ora accade esattamente l'opposto. Il corpo è sveglio, ma tu sei addormentato. Nell'altro caso tu sarai sveglio e il corpo sarà addormentato. 
Il corpo ha bisogno di riposo, ma la consapevolezza non ha bisogno di sonno. La tua consapevolezza è la tua presenza consapevole, è l'essere desti: quella è la sua vera natura. Il corpo si stanca perché vive sotto la legge della gravità… 
Ma la consapevolezza non è sottoposta alla legge della gravità; per questo non si stanca mai. La gravità non ha potere sulla consapevolezza, perché quest'ultima non è una roccia, non ha peso. È sottoposta a una legge totalmente diversa: la legge della grazia o, come è nota in Oriente, la legge della levità. «Gravità» vuol dire spingere verso il basso, «levitazione» spingere verso l'alto. 
Il corpo è continuamente spinto verso il basso. Ecco perché alla fine dovrà giacere nella tomba. Quello sarà il suo riposo autentico: polvere alla polvere. Il corpo è tornato alla sua fonte, l'agitazione è finita: adesso non ci sono più conflitti. Gli atomi del tuo corpo conosceranno il riposo solo nella tomba. 
L'anima si eleva sempre più in alto. Man mano che diventi più consapevole, più sei presente e osservi e più cominci ad avere delle ali… e poi tutto ilcielo diventa tuo. 
L'uomo è un punto di incontro tra Terra e Cielo, tra anima e corpo.