lunedì 10 giugno 2013

LA VOCE "MEDIANICA” DI KRISZTINA NEMETH, CHE CON I SUOI CANTI GETTA UN PONTE TRA COSCIENZA E SUPERCOSCIENZA NELLE PERSONE CHE L'ASCOLTANO CON IL CUORE APERTO

«Il canto è ogni volta diverso, spontaneo in base alle energie del momento. Questo canto è come se non venisse da me, ma è come se attraversasse il mio corpo, facendo vibrare le mie corde vocali». A dire queste cose singolari è Krisztina Nemeth, una cantante lirica (è mezzosoprano) singolarissima. Nata in Ungheria, dopo essersi laureata con il massimo dei voti presso l'Università l'Università di Musica e Arti Rappresentative di Graz (Austria) in canto lirico e pedagogia, e aver avviato una brillante carriera nel mondo lirico tra Germania, Austria, Svizzera e Italia, nel 2005 ha cominciato a porsi molte domande sull'esistenza e in particolare a chiedersi: “Perché sono su questa Terra?” È cominciato così il suo “meraviglioso viaggio interiore”, come lei stessa lo chiama. Di conseguenza ha studiato Meditazione Trascendentale con Maharishi Mahes Yogi e ha frequentato vari corsi di Yoga. Ha avuto anche l'opportunità di lavorare con il Maestro musicista indiano Krishna Das, dal quale ha imparato il Nada Yoga (lo Yoga del suono, dei mantra e dei canti devozionali). Nel frattempo le sue conoscenze nel campo esoterico si sono arricchite rapidamente grazie ai libri e seminari di Anne Givaudan, Osho, Kiara Windrider e grazie a un lavoro su se stessa fatto con l'aiuto da diverse terapie come quelle Essene, la Psicomagia di A. Jodorowsky e altre ancora, che hanno segnato il suo cammino verso una meta tuttora tutta da scoprire. Nel 2012 ha preso il master di insegnante Yoga per bambini nella sede di A.I.Y.B di Milano, in cui insegnava, e poi, nel Giugno 2012, ha aperto a Trieste il suo centro La Quinta  Dimensione in cui tiene corsi e seminari di yoga, meditazione e altro ancora.
Nel campo musicale, 2010 ha cominciato a comporre musica propria, anche in collaborazione con vari artisti, che poi ha interpretato con la propria bella voce lirica, dalle tonalità scure e profonde. Il suo primo progetto come compositrice e ideatrice è del 2011 e si chiama Hrdaya-Cuore (Songs and Mantras for Children and Young), pubblicato in abbinamento con un libro di mandala da colorare.
Ma si può dire che il 2013 è l'anno della svolta decisiva per Krisztina: è uscito infatti il suo nuovo cd Clods Project-Il suono dell'Ascensione-Voce di Luce, che raccoglie le sue nuove composizioni e interpretazioni, inciso assieme al percussionista ungherese Gabor Ölvedi e pubblicato dalla Quantic Records. Krisztina sta portando in tournée in Italia queste composizioni, alternandosi con un altro suo progetto: il workshop Instant Sound e Voce di Luce. Instant Sound è una metodologia che lei stessa ha creato e che si avvale dell'espressione corporea e vocale per favorire nelle persone che seguono le sue lezioni il rilascio emozionale.
«Durante i concerti, dapprima eseguo dei canti per tutti i presenti» spiega Kriztina «poi, chi lo desidera si siede di fronte a me e io, dopo un momento in cui cerco la connessione con quella determinata persona, incomincio a intonare un canto proprio per lei. A quel punto dalla mia voce escono spontaneamente, senza che io le possa fermare, delle melodie travolgenti, talvolta anche solo suoni, senza un testo ben definito né una lingua che io sappia parlare o comprenda. Talvolta sono io a chiedere alla persona di cantare con me e e allora avviene un incontro speciale, di cui la mia voce è il tramite. È quella che o chiamo Voce di luce, una voce medianica che si connette direttamente con una dimensione interiore, con l'anima della persona che mi sta di fronte. Alla fine dei canti, le persone mi raccontano i loro vissuti: a volte una liberazione dall'angoscia, altre volte una specie di estasi, altre volte ancora il riaffiorare di ricordi che legano la persona a qualcuno che ha molto amato ed ha perso per sempre, o reminiscenze che forse fanno parte di una sua vita passata, chissa?»
Non ho mai avuto il privilegio e la fortuna di ascoltare Krisztina dal vivo, ma dai suoi cd e dai suoi video è possibile comunque percepire tutto il mistero e il fascino della sua voce “medianica” e dei messaggi di unità e amore cosmici che sa esprimere. È una voce che da una dimensione sconosciuta, ma in fondo familiare perché appartenente alla nostra anima, risuona come un diapason e risveglia emozioni e immagini sepolte in fondo a noi. Il suo canto, ponte energetico-sonoro tra Terra e Cielo, affascina e guarisce, ammalia e apre le coscienze a esperienze insolite.

Ed ecco infine una piccola selezione di giudizi (alcuni davvero sconvolgenti, nel senso buono del termine) scritti da persone che hanno seguito il suo workshop Instant Sound e Voce di Luce.


«Mi sentivo protetta dagli angeli. Mille grazie. Sabine».

«Stimmgewaltig-die Stimme des Lichts. Joane». 


«Cara Krisztina, ad una settimana dal nostro incontro di Genova, ancora risuona in tutto il mio essere la “mia” musica. La musica che mi hai permesso di scoprire e cantare con tutta me stessa. Nei due giorni successivi non possedevo un ricordo conscio della melodia, ma poi è affiorata alla mia mente e la canto e ancora i brividi percorrono la pelle, e si trasforma in nuove melodie di libertà e di amore. È avvenuta in me una grande trasformazione, legata ad una grande gioia e ad una chiarezza mentale che mai ho provato in tutta la vita. Ringrazio te con tutto il cuore e ringrazio l'Universo per questo incontro. Un abbraccio. A presto. Ambra».


«Ci sono andata senza aspettarmi nulla, a sentire una cantante che canta ma nemmeno sapevo bene cosa. Sono andata perché mi avevano detto che davvero merita. Ho pensato: un bel canto fa comunque bene all'anima, no? Andiamo! Premessa d'obbligo: io sono da sempre un po' “sorda” sul versante energetico (diversamente da quello psichico). Nel senso che non “sento” le applicazioni di prana, di reiki, di altri tipi di energie, in meditazione o meno. Quindi anche in questo contesto non mi aspettavo assolutamente nulla. Ebbene, la mia esperienza di Voce di Luce è stata un'esplosione di sensibilità a vari livelli, anche energetico. Non ricordo minimamente che cosa Krisztina abbia cantato, ricordo però perfettamente quale vibrazione della sua voce mi ha fatto ridere, quale mi ha fatto struggere, quale vibrazione mi è entrata e mi ha “massaggiato” dal di dentro, quando respiravo col suo canto al punto che mi sembrava di cantare assieme a lei e che cosa ho sentito quando il corpo ha cominciato a seguire da solo il suono. Questo è stato il mio viaggio con Voce di Luce. Del tutto inatteso. Spettacolare. Tutto da leggere e scoprire. E per la prima volta, altro che “sorda”! Marinka».  


«Sono arrivata con una specie di stanchezza e mal di testa, mentre cantavi ad un certo punto io ho sentito una pressione fortissima alle orecchie e poi una sensazione come di un tappo che partiva dalla sommità del capo… Avevo la sensazione di avere come un grande cratere dal quale usciva dell'aria, una sensazione fisica, infatti mi sono toccata per vedere se c'era un buco… Che flash! Paola». 




Come si svolge il workshop?
Ecco che cosa spiega in proposito Krisztina Nemeth.
Instant Sound è il suono del momento. Ogni istante il nostro suono cambia e questo dipende dalle nostre emozioni e dai nostri pensieri, come i cristalli d'acqua studiati e fotografati dallo scienziato giapponese Masaru Emoto.
«Non c'è un cristallo identico all'altro. Non c'è un suono identico all'altro» ha spiegato Emoto. «Può sembrare in superfice che sia così, ma scavando e guardando in profondità riusciamo a capire che è solo apparenza. Siamo unici, emaniamo vibrazioni uniche, ma nello stesso tempo siamo collegati al Tutto. Il nostro suono fa parte del Tutto. Il suono è vibrazione. Tutto vibra, tutto è energia. 
La vibrazione è ciò che rende possibile l'esistenza di ogni cosa. Tutto quello che esiste è in uno stato di vibrazione, che è la fonte dell'energia. (…) Tutto vibra perciò tutto emette un SUONO». 
«Se il nostro corpo è costituito per il 70 per cento da acqua e l'acqua è “il veicolo delle vibrazioni e delle risonanze” avete sicuramente capito l'importanza delle vostre parole, l'importanza del vostro suono» spiega Krisztina. «Voi, nell'emettere un suono connettendovi con il vostro cuore e le vostre sensazioni, cambiate consapevolmente o no le vibrazioni dei liquidi presenti nel vostro organismo, ma non solo. Il vostro suono è unico. Con il vostro suono cambiate tutto anche attorno a voi. Sapendo tutto questo, avete la responsabilità di guidare il suono con il vostro cuore nell'amore e nella gratitudine per cambiare voi stessi ed il mondo attorno a voi».
Qual è allora lo scopo del workshop? Grazie a questo Krisztina aiuta le perone a percepire e sperimentare il proprio suono mediante l'uso delle vocali e delle consonanti e altri esercizi. Guida verso l'apertura del cuore, per consentire di percepire meglio i suoni del corpo.«Noi umani siamo capaci di risuonare con qualsiasi cosa al mondo e dare energia a ogni singola cosa che esiste, il che dimostra che abbiamo il potere di realizzare un cambiamento. Prima però dobbiamo  poter disporre di energia sufficiente dentro di noi» (Masaru Emoto).
Il workshop di Kriztina include lezioni collettive e individuali (di 45 minuti) con la Voce di Luce. 
Per saperne di più: www.krisztinanemeth.it e quanticpublishing.com










L'INVISIBILE DIVENTA VISIBILE?

Daniele Gullà utilizza il suo sistema con telecamera a risonanza variabile TRV per “leggere” le microvibrazioni energetiche nella gamma tra 0,1 Hz e 10 Hz,  trasformando le vibrazioni, pixel per pixel, in immagini fatte di pseudocolori, dove ogni gradazione di colore corrisponde a uno stato vibrazionale e consente l'interpretazione delle vibrazioni nei soggetti monitorati con la lettura psicofisiologica degli stati emozionali. È una tecnica sofisticatissima che rende ancora più affascinante alcune esibizioni di Krisztina Nemeth. 

venerdì 7 giugno 2013

A TELDE (GRAN CANARIA) IL SECONDO CONGRESSO NAZIONALE DEL MISTERO



Si tiene sabato 8 e domenica 9 giugno, presso il Teatro Municipal Juan Ramón Jiménez di Telde (una località di Gran Canaria dal grande passato storico) il secondo Congreso Nacional del Misterio. Vi partecipano esperti nel settore della parapsicologia e dell'esoterimo, e inoltre scrittori e giornalisti che si occupano di argomenti in questo ambito specifico. Ricordiamo gli argomenti che vengono trattati e i nomi dei relatori: “I miei incontri con l'insolito” di Sol Blanco Soler (giornalista), “Ovnis y el 11 S” di Vicente Fuentes (scrittore), “Psicofonia, voci dall'aldilà” di Pedro Amoros (giornalista), “I corvi del Vaticano (fuga di notizie, maggiordomi e rinunce)” di Eric Frattini (scrittore), “Entrando nell'altra dimensione” di Ricardo Bru (parapsicologo). Apre i lavori si tiene una tavola rotonda sul tema “Canarie, misteri da risolvere” cui partecipano Miguel Blanco (notissimo curatore e presentatore di Espacio en Blanco, la trasmissione radiofonica spagnola che si occupa di aldilà ed enigmi insoluti e va in onda dal 1987 sulla Radio Nacional ogni sabato notte, tra le 2 e le 4) Fernando Hernández (scrittore), Juanca Romero (giornalista) e Luis Javier Velasco (giornalista) e José G. González (giornalista). Collabora il Municipio di Telde. Chi interviene può contribuire ai progetti di aiuto di Padre Angel dell'organizzazione Mensajeros de la paz che assiste i bambini dei Paesi sottosviluppati.
Maggiori informazioni nel sito www.congresonacionaldelmisterio.es




Ed ecco la libera traduzione di un'intervista di Thaidi Lllamas a Miguel Blanco (www.espacioenblanco.es) da La Provincia-El Diario de Las Palmas.

Miguel Blanco, direttore e conduttore della trasmissione
 radiofonica Espacio en blanco, nonché partecipante
al secondo Congreso nacional del Misterio, ritratto in una delle zone “magiche” di Gran Canaria. 

Lei partecipa al Congreso nacional del Misterio. Perché è convinto che a Telde si concentrò un importante gruppo di donne che avevano a che fare con atti di “stregoneria”?
Proprio in questa città era localizzato uno dei vicereami degli aborigeni di Gran Canaria, perciò non c'è da meravigliarsi che questo centro di potere sia diventato un nucleo importante di culto per i suoi abitanti.  In concreto, sulle montagne attorno a questa località si riunivano alcune donne per pregare e preparare le offerte per le varie divinità. Emancipate dai loro uomini, con uno stile di vita più libero rispetto alle altre donne, venivano percepite come creature davvero strane, bizzarre.

E che cosa pensa dell'episodio di cui è stato protagonista il medico Francisco Julio Padrón a Gáldar, altra località di Gran Canaria? 
Diverse versioni accompagnano quel fatto. Da un lato si parla di un'enorme sfera lunare che è sorta dal mare e ha abbagliato i testimoni, dall'altro un gruppo di persone vestite di nero che formavano un cerchio. Comunque sia, non c'è dubbio che Gáldar e Telde siano stati grandi templi spirituali sull'isola di Gran Canaria e continuano a esserlo.

In un'occasione lei ha trasmesso il suo programma radiofonico da Las Cañadas del vulcano Teide, a Tenerife. Secondo lei quali altri luoghi dell'arcipelago evocano il mistero?
Le Canarie in generale sono una terra di misteri. La confluenza di diverse popolazioni, come i berberi e i castigliani, hanno consentito a queste isole di essere fortunate in tal senso. Il Roque Idafe o la Caldera de Taburiente a La Palma, il Dedo de Dios a Gran Canaria o il Barranco di Badajoz a Tenerife rappresentano gli scenari in cui si sono prodotti alcuni episodi chiaramente di carattere spirituale.

Inoltre lei è arrivato a tracciare alcuni paralleli tra le piramidi degli egizi e quelle degli aborigeni delle Canarie…
Effettivamente le piramidi di Güimar, nel sud est di Tenerife, appaiono molto simili a quelle di altre civiltà avanzate, come quelle dei Maya. Oltre al loro carattere funerario potrebbero simbolizzare la grande carica spirituale degli abitanti dell'epoca. E ciò che più richiama l'attenzione è che tali costruzioni ancestrali canarie sono forse le uniche piramidi costruite nel continente europeo.

Nel suo ultimo libro intitolato 2012. Mayas, los señores del tiempo, lei sottolinea come attualmente l'uomo stia vivendo un cambio d'epoca. 
Viviamo tempi difficili, crisi economica, finanziaria, sociale, politica e di identità… Ossia la società sta sperimentando un cambio d'epoca nel quale non servono più i modi di vivere utilizzati finora. Adesso si devono adottare nuove attitudini. Oltre il tangibile e il visibile.

Molti parlano dell'esistenza di esseri viventi su altri pianeti. Ma allora non siamo soli nella Via Lattea?
Assolutamente. Esistono 70 milioni di pianeti con possibilità di vita nella nostra galassia. Di fatto, forse l'essere umano è un mero clone a immagine e somiglianza di altre civiltà anteriori alla nostra. Al limite non soltanto non siamo soli, ma non siamo stati i primi a esistere. Non ci resta che continuare a ricercare e che uscire dalle nostre frontiere per osservare la diversità cosmica che ci circonda.

In che direzione va il futuro dell'umanità?
Sulla Terra spariscono dieci specie di animali ogni giorno. Si tratta di un chiaro sintomo che l'uomo è uno spietato predatore per natura senza alcuna coscienza ambientale. Per questo credo che l'essere umano debba cam
biare stile di vita e riflettere sull'importanza della spiritualità perché il mondo possa progredire. Finché scienza e coscienza non si prenderanno per la mano, non avanzeremo nella direzione  corretta e continueremo a essere completamente perduti.


Qui sotto, due video tratti da You Tube sulle Canarie, terra dei misteri.



giovedì 6 giugno 2013

LA MEDITAZIONE? FUNZIONA COME UNA MEDICINA OMEOPATICA

Ecco alcuni importantissimi concetti riguardo alla meditazione espressi da Mark Epstein* nel suo libro Lasciarsi andare per non cadere in pezzi (Neri Pozza edizioni):

«Imparare a trasformare gli ostacoli in oggetti di meditazione costruisce un ponte, veramente necessario, che collega la quiete della mente concentrata con il movimento della vita reale. Come dicono spesso coloro che praticano arti marziali, dobbiamo imparare a rispondere invece che a reagire.
Questo resta l'insegnamento più profondo che ci dà la meditazione: invece di tracciare una linea di demarcazione tra sacro e profano o tra spiritualità e quotidianità, essa insegna a far sì che la consapevolezza prenda su di sé i cosiddetti elementi di disturbo della vita quotidiana. Nel caso di Ken [un paziente di Epstein], significa imparare a convivere con la rumorosa confusione della sua famiglia proprio come si impara a incorporare il rumore della strada nella quiete della mente concentrata. Anziché irritarmi sempre di più per “quel rumore che disturba la mia meditazione”, come ho fatto in varie occasioni, ho imparato ad ascoltare semplicemente il rumore del camion della spazzatura che appare e scompare nello spazio della mia mente. La meditazione può essere praticata dovunque.
I pensieri non devono essere eliminati per mezzo della meditazione, devono essere semplicemente osservati. Non si devono escludere le emozioni fastidiose: possono essere porte d'accesso a una vitalità tanto intensa quanto una risata spontanea o un momento di irritazione. Imparando a stare con queste emozioni in maniera nuova, di fatto, possiamo dare energia all'esistenza e arricchire la nostra vita di relazione. Esse ci danno accesso a noi stessi, proprio perché sfidano i nostri tentativi di “tenerci insieme”».

«L'insegnamento buddhista ritiene che per fare breccia nell'isolamento della mente non basti la semplice analisi, ma occorra un nuovo modo di “essere con la mente”, nel quale la funzione di osservazione abbia la precedenza sulla funzione reattiva. È questo un modo di far rivivere il benevolo silenzio della madre che sa osservare i giochi del figlio in silenzio, senza interferire… Il Buddha ha insegnato a usare la meditazione come uno strumento per avere un saldo controllo sulla preoccupazione e sulla consapevolezza di sé… La meditazione sostituisce alla modalità di funzionamento frammentaria e ossessiva della mente pensante un “guardiano” più benevolo, uno spettatore o un osservatore, e in questo modo inganna il sé…
In quest'ottica, la medicina del Buddha, la meditazione, funziona in modo omeopatico perché usa una piccola quantità del sintomo per curare il problema più grosso… Si tratta di una tecnica, chiamata presenza mentale o pura attenzione, che richiede l'annotazione meticolosa di tutto ciò che accade all'unità mente-corpo nell'attimo stesso in cui si verifica. Per esempio, si insegna al meditante a distinguere i movimenti dei piedi mentre cammina – sollevare, spostare, posare a terra – o le sensazioni provate nel mangiare: masticare, gustare, inghiottire. Le reazioni emotive di gradimento o repulsione non vengono represse ma accuratamente identificate come reazioni distinguibili dall'evento in sé. Una pratica efficace richiede che il soggetto interponga tra sé e l'esperienza una certa distanza (grazie alla figura dell'osservatore) e sia in grado di interrompere il flusso dell'energia (grazie alla percezione separata delle sue componenti)».


* Mark Epstein (nella foto in alto) è un celebre psicoterapeuta, da decenni meditante buddhista. È autore di libri famosi sulla possibilità di incontro e cooperazione tra culture dell'Occidente e dell'Oriente, il più noto dei quali è Pensieri senza un pensatore.

DUE STUPENDE AFFERMAZIONI DI PARAMAHANSA YOGANANDA

«Coloro che amano soffermarsi sui difetti degli altri sono avvoltoi umani. C'è già anche troppo male nel mondo. Non parlate del male, non pensate il male e non fate il male. Siate come una rosa, che emani verso tutti la sua dolce fragranza della bontà dell'anima. Fate sentire a tutti che siete un amico; che siete un soccorritore, non un distruttore. Se volete essere buoni, analizzatevi e sviluppate le virtù che sono in voi. Scacciate il pensiero che il male abbia una qualsiasi parte nella vostra natura, ed esso se ne andrà. Fate sentire a tutti gli altri che siete un'immagine di Dio, non a parole ma mediante il vostro comportamento».

«La solitudine è il prezzo della grandezza. Siate soli dentro di voi. Non conducete la vita senza scopo seguita da tante persone. Perciò non sprecate il vostro tempo nella costante ricerca di nuove emozioni. Una volta ogni tanto va bene andare al cinema e avere un po' di vita sociale, ma in massima parte rimanete soli e vivete dentro voi stessi. La felicità dipende dalla meditazione, dalla conoscenza delle grandi menti attraverso la lettura dei loro pensieri nei libri e dall'essere circondati da persone nobili e gentili. Godete la solitudine, ma quando volete unirvi ad altre persone, fatelo con tutto il vostro amore e la vostra amicizia, in modo che quelle persone non possano dimenticarvi ma ricordino sempre di avere incontrato qualcuno che le ha ispirate e ha rivolto la loro mente a Dio».

di Paramahansa Yogananda
(da L'eterna ricerca dell'uomo, edizioni Astrolabio)