lunedì 23 luglio 2018

LA MATERIA NON ESISTE, C'È SOLO ENERGIA




L'omeopatia può essere considerata a tutti gli effetti una branca della medicina, e i rimedi omeopatici sono davvero efficaci? La discussione dura da decenni, e ogni tanto qualche esponente anche di rilievo della medicina ufficiale si prodiga come può nel confutare i risultati terapeutici che l'omeopatia indiscutibilmente consente. I motivi che adduce per sostenere che si tratta solo di chiacchiere sono due. Primo: le forti diluizioni delle sostanze terapeutiche contenute nei rimedi omeopatici fanno sì che alla fine in questi non ci sia una vera sostanza curativa, che per la medicina ufficiale deve essere presente alle dosi, decisamente superiori, ritenute efficaci per curare le malattie. Secondo: trattandosi in pratica di acqua fresca, le guarigioni vere o presunte sarebbero da riferire soltanto all'effetto placebo, in pratica ad autosuggestione da parte del paziente. Cominciamo dal secondo punto: secondo me con questa affermazione la medicina ufficiale non fa altro che darsi la zappa sui piedi, perché in pratica afferma che l'acqua fresca cura quanto i farmaci allopatici, che sono la sua forza, ma anche la sua debolezza, visti gli innumerevoli effetti collaterali e i rischi potenziali che comporta la loro assunzione. Per quanto riguarda il primo punto, in un certo senso è vero che della sostanza terapeutica (che, è bene sottolinearlo, molto spesso in omeopatia è una sostanza che a dosi più alte provoca la stessa malattia che invece, diluita di molto, riesce ad alleviare o guarire) non resta più gran che, ma da qui a dire che quella sostanza, seppure resa quasi evanescente, non ha alcun effetto sull'organismo ce ne passa. Chi continua a sostenere queste cose non conosce la fisica moderna, la quale afferma che non esiste alcuna materia, esiste solo energia. Dunque, che cos'è la materia che vediamo, per esempio, in una roccia? È soltanto energia condensata, appare soltanto, non ha solidità. Energia che si muove così velocemente che ai nostri occhi non è possibile vedere il suo movimento e ci dà l'idea di solidità, di materia. Quindi anche per la fisica moderna la materia si rivela essere maya, cioè un'illusione, la creazione dei nostri sensi, ma anche dei nostri desideri e dei nostri sogni. E l'omeopatia utilizza per curare non la sostanza in sé, ma proprio l'energia che sprigiona. 
È questo che un medico tradizione non vuole capire, perché manderebbe in crisi tutto ciò che la medicina ha costruito: un castello di credenze che crolla e viene ricostruito in continuazione, perché le scoperte si susseguono e ciò che è scientifico oggi può non esserlo più domani. Quindi nessuno dovrebbe arroccarsi sulle conoscenze attuali, ma aprirsi ad altri punti di vista, per una medicina davvero integrata nell'interesse del paziente, e non difesa per consolidare una posizione di potere e qualcosa che sa tanto di orgoglio e, in pratica, di ego. 

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