Io trascorro molto del mio tempo in un paesino arroccato sulle colline del magnifico lago di Garda, e spesso la strada statale che sale in montagna è percorsa da ciclisti e scooteristi. Sono persone che, proprio per il loro senso di libertà, dovrebbero amare stare in contatto con la natura e amarla. Ebbene, alcuni di loro, che forse preferiscono piuttosto la velocità e la voglia di mettersi alla prova con le proprie abilità, molto spesso abbandonano bottigliette vuote di plastica lungo i margini della strada. Io, che cammino moltissimo lasciando il più possibile l'auto nel parcheggio, ne raccolgo a decine ogni settimana e le porto nel primo punto raggiungibile di raccolta dei rifiuti. A volte ne ho anche quattro o cinque tra le mani. Quando ne vedo una abbandonata tra il verde, sento un piccolo colpo al cuore perché vivo questa visione come un insulto alla Terra. Come si può essere così insensibili e irrispettosi nei confronti della natura, ben sapendo (ormai chi non ne è informato?) che la plastica non è facilmente degradabile e, anzi, ha un ciclo di vita lungo secoli? Come si possono ignorare le ripetute esortazioni diffuse dai media a evitare queste vergognose azioni? È così faticoso e fastidioso tenere con sé una bottiglietta vuota, fino al punto di raccolta di rifiuti più vicino, e depositarla al suo interno? Ricordiamo: anche un piccolo gesto come questo può contribuire a salvare la nostra Terra.
domenica 17 marzo 2019
CAMBIO CLIMATICO? CALORE IN AUMENTO? “CERCATE L'EGO”
Io trascorro molto del mio tempo in un paesino arroccato sulle colline del magnifico lago di Garda, e spesso la strada statale che sale in montagna è percorsa da ciclisti e scooteristi. Sono persone che, proprio per il loro senso di libertà, dovrebbero amare stare in contatto con la natura e amarla. Ebbene, alcuni di loro, che forse preferiscono piuttosto la velocità e la voglia di mettersi alla prova con le proprie abilità, molto spesso abbandonano bottigliette vuote di plastica lungo i margini della strada. Io, che cammino moltissimo lasciando il più possibile l'auto nel parcheggio, ne raccolgo a decine ogni settimana e le porto nel primo punto raggiungibile di raccolta dei rifiuti. A volte ne ho anche quattro o cinque tra le mani. Quando ne vedo una abbandonata tra il verde, sento un piccolo colpo al cuore perché vivo questa visione come un insulto alla Terra. Come si può essere così insensibili e irrispettosi nei confronti della natura, ben sapendo (ormai chi non ne è informato?) che la plastica non è facilmente degradabile e, anzi, ha un ciclo di vita lungo secoli? Come si possono ignorare le ripetute esortazioni diffuse dai media a evitare queste vergognose azioni? È così faticoso e fastidioso tenere con sé una bottiglietta vuota, fino al punto di raccolta di rifiuti più vicino, e depositarla al suo interno? Ricordiamo: anche un piccolo gesto come questo può contribuire a salvare la nostra Terra.
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